Può capitare…

Succede che mi sveglio di buon umore. Vivo in campagna, è una bella giornata, ho dormito bene. Il cane è felice ed usciamo a camminare.

E' una bella giornata, sei di buon umore. Cerca di proteggere questo stato emotivo. E' prezioso. Non permettere a nessuno di toglierti il sorriso.
Foto di Benjamin Wedemeyer su Unsplash

Incontro delle persone che mi fermano e cominciano a parlarmi di cose che le angustiano, che le fanno star male, di fatti accaduti, di persone cattive. Percepisco nervosismo, rabbia, tristezza. Esaurito l’argomento si allontanano dicendo che hanno molto da fare. Loro, hanno da fare. Ho fatto tardi nell’ascoltarle, molto tardi ma loro non lo sanno.

In qualche modo questa tensione si ripercuote su di me. Successivamente incontro altre persone e la faccenda si ripete. Ci faccio caso. Faccio caso anche al fatto che le persone spesso parlano di loro stesse, delle loro cose ma non chiedano nella di te. Penso: “Oggi è così”.

Ho notato che mi sono intristito ed innervosito. Questo stato d’animo è rimasto anche mentre ero da solo ai Giardini di Marco.

I Giardini di Marco.
Foto di Marco Barboni ai Giardini di Marco

Beh, non sono mai abbastanza grato di poter godere di questo angolo incantevole. Son davvero fortunato, me ne rendo conto tutti i giorni. Eppure, degli incontri casuali possono influire negativamente sulla qualità della mia giornata.

Avevo dei programmi, una scaletta di cose da fare, degli impegni…

Beh, non ti dico i particolari perché ti annoierei ma guarda quanto questi episodi, apparentemente ininfluenti, hanno variato la mia giornata: ho tardato ad un appuntamento preso un’ora prima, ho dimenticato a casa il tappetino e lo zafu da portare ai GdM per girare un video sulla meditazione. Niente video. Ho mangiato due cornetti al bar, cosa che non faccio mai. Non sono andato alla lezione Yoga… Giornata completamente stravolta. Niente di grave. E’ solo una riflessione.

Perché ti dico questo? Perché dobbiamo imparare a difendere il nostro Castello. Dobbiamo difenderci da questi attacchi quotidiani. Sono a volte sottili, difficili da individuare, ci vuole attenzione. Possono essere devastanti.

Magari è difficile prendere le distanze da questi accadimenti perché siamo gentili e non riusciamo a trovare il modo di disconnetterci senza diventare maleducati. Però è importante trovare il modo di staccare e comunque di non farci coinvolgere soprattutto a livello emotivo.

Se sei empatica quanto me, sai di cosa sto parlando. Non permettiamo a persone, in genere egoriferite, egocentriche ed egoiste, di modificare il nostro stato d’animo.

Dobbiamo trovare il nostro centro e rimanerci. Trovare una scusa anche palesemente finta per interrompere al più presto questo flusso magnetico negativo.

L’interlocutore al quale dedichi qualche minuto deve capire se l’argomento ti infastidisce, ti ammorba, ti annoia o ti trasmette ansia, angoscia o rabbia.

Inoltre, come ho scritto già in questo articolo, le buone amicizie ed i rapporti sani, sono quelli reciproci.

Foto di Manny Moreno su Unsplash

Non sei la raccolta indifferenziata di nessuno!

Vedi, lo dico a te ma stamattina è accaduto a me. E sapessi quante volte… Quante volte ti fermano, ti gettano addosso una tonnellata di negatività e poi spariscono dicendo:” fammi andare che ho un sacco di cose da fare…”. Prendiamoci cura di noi, preserviamo il nostro benessere. Frequentiamo persone allegre e ben disposte. Le persone tossiche vanno tenute a distanza.

Non permettiamo a nessuno di trattarci come un’isola ecologica.

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