Così è! La mucca ‘da latte’.

Un uomo ottiene l’eiaculazione del toro con l’elettrostimolazione. Porta lo sperma in un allevamento che lo ha acquistato e, dopo averlo diviso in dosi inseminanti, lo introduce nelle vacche manualmente.

Ora puoi chiamare questa ‘pratica’, in uso dagli anni trenta negli allevamenti intensivi, come ti pare ma è a tutti gli effetti uno stupro.

La vacca ingravidata ha una gestazione di 9 mesi e mezzo.

Appena nato, il suo cucciolo chiamato vitello, le viene tolto. I muggiti e le scene strazianti di questa separazione sono assolutamente orribili.

P.s. Se non riesci a guardare questa realtà e non la puoi mostrare ai tuoi figli piccoli allora vuol dire che non è una buona pratica. Allora vuol dire che non va fatta. Non ci sono cose che si possono guardare ed altre no. Ci sono cose giuste e cose sbagliate. Ed oggi sappiamo che cambiare è possibile e salutare.

Per il cibo bisogna sbattersi. Il cibo è una cosa seria!

Cerca piccoli produttori onesti di zona, piccole aziende agricole italiane biologiche. Evita i supermercati e la grande distribuzione.

Ma torniamo a noi o meglio a loro, le vittime: Mentre la mucca continuerà a disperarsi per giorni e giorni, il vitello, anche lui stravolto dal dolore, verrà svezzato con latte in polvere:

Questo è ciò che ‘mangia’ un cucciolo di vitello al posto del latte della madre:

Esiste la mucca da latte? Certamente no! Esiste la mucca e il suo cucciolo (vitello) da allattare. Scopri perché non possiamo e non dobbiamo bere il latte destinato ai vitelli.

Descrizione presa dal web:

Il latte in polvere xxxxxxx contiene il 50% di latte in polvere, oltre a stabilizzatori della flora intestinale (Enterococcus faecium NCIMB 11181 1,3 mld).

Si caratterizza per proteine altamente digeribili pari al 23% e grassi di origine vegetale (palma, colza, cocco) pari al 23% per un elevato apporto in energia, un’alta appetibilità e un’ottimale combinazione di vitamine con macro e micro elementi (calcio, sodio, magnesio, zinco, rame).

Caratteristiche tecniche:

  • indicato per vitelli;
  • con il 50% di latte in polvere;
  • con stabilizzatori della flora intestinale;
  • con il 23% di proteine e il 23% di grassi vegetali;

Oltre al latte in polvere il vitello viene allevato con farine anche derivanti da animali. Qui c’è da fare una precisazione: Il CETA è un accordo Canada Unione Europea. In Europa le farine di origine animale sono proibite ma, come avviene per tanti altri prodotti alimentari, non ne è proibita l’importazione delle carni. In Canada è consentito allevare gli animali con farine di origine animale: sangue, peli, grasso. Questa forma di ‘cannibalizzazione’ e cioè animali costretti a mangiare animali della propria specie, ha dato origine a diverse gravi epidemie come la ‘mucca pazza’ che ricorderai sicuramente. Vengono inoltre alimentati con grano, soia, mais trattati con notevoli quantità di pesticidi e fertilizzanti.

Il vitello non vedrà mai i raggi del sole o un filo d’erba fino alla sua macellazione.

Quando avviene la macellazione del cucciolo?

I vitelli di circa 200kg vengono uccisi e macellati entro gli otto mesi di età .

I ‘vitelloni’ di circa 400kg vengono uccisi e macellati tra gli otto ed i dodici mesi di età.

Ma la loro madre e cioè la mucca che fine fa?

Una mucca allo stato brado può vivere oltre vent’anni. Da qualche parte ho letto anche quarant’anni. Le mucche negli allevamenti intensivi ‘vivono’ in genere quattro o cinque anni.

Una mucca diventa adulta dopo dodici mesi e verrà inseminata artificialmente dall’uomo per circa quattro o cinque volte.

Le mucche che hanno partorito vengono poi sfruttate per il latte arrivando a fargli produrre da quattro litri giornalieri normali fino a ventotto litri al giorno per dieci mesi. Sette volte di più del normale…

L'ignobile sfruttamento degli animali esiste anche se ci voltiamo dall'altra parte. Una definizione o i capannoni lontano dalla vista non dovrebbero bastare a a far finta di nulla.
Foto di Pascvii da Pixabay

Alla fine del quarto o quinto parto ed il brutale sfruttamento per il latte, la mucca è letteralmente sfinita da zoppie, mastiti, atroci sofferenze.

Subisce spesso la rottura del bacino, si ammala o non produce più abbastanza e viene trasferita al macello dove verrà uccisa e poi macellata per diversi utilizzi.

Si può non guardare o far finta di nulla ma questo è!

Negli ultimi decenni hanno insegnato alla gente a non occuparsi di questo genere di informazioni. Hanno disinformato le masse su tanti argomenti. Prova a chiedere a qualcuno se sa quale sia il periodo dei peperoni o dei pomodori. Ormai i supermercati ti danno tutto, tutto l’anno. Non importa da dove arrivi e a quale costo. Così tutti vogliono tutto sempre. Così tutti spendono, pretendono e comprano tutto l’anno. Come spesso accade ipnotizzano le masse con definizioni tipo ‘mucca da latte’. Ma la mucca non è una fabbrica di latte ed in giro ci sono letteralmente fiumi di latte. Il latte è in migliaia di prodotti. E’ ovunque. Solo in Italia ci sono circa due milioni e mezzo di mucche sfruttate per il latte. Ventisette milioni e mezzo di mucche in Europa

Immagina quanto strazio, quante risorse consumate in natura (acqua, mais, grano, soia e poi gravi inquinamenti e terreni tolti all’agricoltura per l’alimentazione umana)… Immagina…

Un altro grave crimine contro gli animali:

Nei supermercati tutto è soggetto alla data di scadenza che, per ovvi motivi di sicurezza, è sempre molto ridotta. Molti prodotti di origine animale (carni, latte, uova, formaggi) vengono letteralmente buttati al macero perché ‘scaduti’ ed invenduti. Si tratta di migliaia di tonnellate di cibo buttato ogni giorno se vuoi… Ma si possono anche tradurre in milioni di animali morti dopo una vita di dolore, torture, sfruttamento, completamente inutile. Sono morti per far vetrina, scelta ed abbondanza.

Pensa a quanta carne tutti i giorni nei supermercati d'Italia. E poi latte, formaggi, prodotti industriali... Quanto cibo viene buttato? Quanti morti  e risorse sprecate per nulla?
Foto di Ramona da Pixabay

Tutto questo è incontestabile! Lo vorrei gridare ai quattro venti. Vorrei gridare a tutti di svegliarsi, di guardare, di non far finta di nulla. Eppure lo leggeranno fino alla fine una decina di persone. E’ davvero svilente.

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