Grandi lavori ai Giardini di Marco

Oggi ho appena terminato di falciare l’erba dopo la potatura degli alberi nei Giardini di Marco. Anche in inverno, infatti, essendo i giardini sulle rive del Sacro fiume Ninfa, l’erba cresce a vista d’occhio.

Se non li curassi spesso diventerebbe una giungla in poco tempo.

Ci stiamo preparando all’imminente Primavera. Ma perché questo plurale majestatis? Perché in questi lavori non ero solo.

Mi hanno aiutato i cinghiali. E già, mica solo a Roma ci sono i cinghiali. Vengono anche ai Giardini di Marco. Buongustai!

I cinghiali sono solo a Roma? No!  Hanno parenti anche qui nei Giardini di Marco e stanno costruendo una fermata della metro nel mio orto per un più agevole ricongiungimento familiare.

Questo era il mio orto biologico. I cinghiali hanno molto gradito. Ho parlato con il capo cinghiali (il grande Patanegra) e mi ha detto che era loro intenzione aiutarmi cominciando gli scavi per una fermata della metropolitana che congiungesse i giardini con Roma.

Qui un’altra angolazione del disastro combinato al mio orto dai cinghiali.

Anche qui i cinghiali hanno arato il terreno per aiutarmi a fare un altro orto sulla riva del Ninfa.

Tagliata tutta l’erba e potate le piante.

Anche il limone mi ha dato un grande aiuto e ringraziamento con i suoi frutti. Questo è il primo anno che mi regala dei limoni. E sono tantissimi perché ne ho già raccolti. Ovviamente ultra biologici. E buonissimi.

Qui i cinghiali han cercato di sistemare l’argine o erano alla ricerca dell’Arca perduta.

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